Articolo scritto per il progetto cucine del Borgo da Alessandro Salvatico e Caterina Pira.
Fave e Cicoria
INGREDIENTI PER 6 PERSONE
1,2 kg Cicoria
500 gr Favette bianche
Sale q.b.
Olio extra vergine d’oliva
Cipolla
1 Peperoncino secco
Crostoni di pane tostato
PREPARAZIONE
Ecco i procedimenti di Maria. Lavare bene le fave e lasciarle a mollo in acqua per dodici ore. Trascorso questo tempo, sciacquarle nuovamente. Fatto ciò, mettere a cuocere a fuoco basso per circa un’ora in una pentola piena d’acqua insieme ad un cucchiaio di sale. Se le fave fanno schiuma durante la cottura, rimuoverla con una schiumarola.
Girare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Trascorsa circa un’ora, verso fine cottura, alzare il fuoco per far evaporare l’acqua. Le fave devono assumere una consistenza cremosa, se si desidera una crema più liscia si può passare a fuoco spento con il frullatore ad immersione. Il consiglio è comunque quello di spegnere l’acqua delle fave quando c’è ancora un po’ di liquido, altrimenti il risultato sarà eccessivamente spesso poiché la fava è un addensante.
Mentre le fave cuociono, lavare e pulire la cicoria, metterla a mollo e risciacquarla più volte sotto l’acqua corrente.
Far bollire l’acqua per la cottura della cicoria, circa 3 o 4 litri, cui aggiungere 1 cucchiaio scarso di sale. Lessare la cicoria (il tempo di cottura è analogo a quello degli spinaci), scolarla e riporla in una ciotola. Non sarà necessario strizzarla, in quanto è meglio se rimane parte dell’acqua.
Quando la crema di fave sarà pronta, versare dell’olio in una pentola dal fondo spesso, fino a coprirne la base. A fiamma ancora spenta, tagliare la cipolla a tocchi facendoli cadere direttamente in pentola e poi accendere il fuoco basso. Fare ben attenzione alla cipolla, che non deve assolutamente bruciare.
Quando sarà ben dorata aggiungere un peperoncino secco spezzettandolo con le mani. Versare la crema di fave dentro la pentola.
Far andare per circa un minuto e poi aggiungere, “tuffarci”, la cicoria. Far andare per altri tre minuti sul fuoco. Spegnere la fiamma e lasciar riposare dieci minuti prima di servire.
Se si desidera, tagliare del pane casereccio e tostarlo, disporlo su un piatto e metterci sopra la crema di fave e cicoria. Servire con un filo di olio a crudo.
Torta di Ricotta
INGREDIENTI
Crema
700 gr Ricotta
250 gr Zucchero
1 Bustina di vanillina
Scorza di 1 limone non trattato
4 Uova a pasta gialla
Pasta
500 gr Farina
½ Bustina di lievito vanigliato
1 Bustina di vanillina
3 Uova a pasta gialla
1 Bicchiere di olio di girasole
2 Etti e mezzo zucchero
Succo di mezzo limone, in alternativa un goccio di grappa o rhum
PREPARAZIONE
Crema
In una ciotola mescolare con un cucchiaio di legno la ricotta, lo zucchero, la vanillina, le uova e grattugiare la buccia di un limone non trattato. Mescolare bene fino ad ottenere una crema omogenea e lasciare da parte mentre si prepara la pasta.
La crema volendo può essere frullata con il frullino elettrico, ma usando solo il cucchiaio di legno viene più ‘rustica’ e a Maria piace così. Si possono aggiungere alla crema, a seconda dei gusti, canditi, pezzi di cioccolato, un goccio di limoncello o di liquore in generale.
Pasta
In una ciotola mescolare nell’ordine: farina, lievito, vanillina, uova e zucchero. Mescolare con un cucchiaio di legno, formando dei grumi di impasto.
Aggiungere l’olio di semi di girasole e mescolare ancora con il cucchiaio di legno. Infine, aggiungere il succo di limone o il liquore, per rendere l’impasto più friabile. Impastare a mano all’interno della ciotola per circa un minuto.
Maria consiglia di tenere sempre una mano pulita quando si impasta:
“Con una si fa il lavoro e l’altra si tiene pulita”.
Cospargere il ripiano con poca farina ed impastare per altri tre minuti, formando una palla morbida ed omogenea.
Dividere l’impasto in due parti, formando due sfere più piccole. Appiattirne una sul piano formando un disco. Stenderlo con il mattarello arrivando allo spessore di circa 1 millimetro, ma come puntualizzato da Maria: “Non bisogna essere la perfezione in persona, se piace un po’ più spessa va bene”.
Assemblaggio e Cottura
Prendere una teglia di alluminio dalle pareti sufficientemente alte, versarvi all’interno un goccio di olio di girasole distribuendolo sul fondo e sui bordi. È meglio usare l’olio piuttosto che il burro. Inserire nella teglia oliata il disco di pasta, premendolo leggermente contro i bordi.
Prendere metà della seconda palla di impasto, e stenderla come prima sul ripiano. Da questo secondo disco, incidendo con un coltello ricavare delle strisce spesse circa 1 mm e larghe 1-1,5 cm. Versare la crema di ricotta nella teglia con l’impasto e disporvi sopra le strisce di pasta formando un motivo a quadretti.
Cuocere la torta in forno a 170° gradi per circa 40 minuti. Rimuovere dal forno quando avrà assunto un colorito dorato e sarà gonfiata. Il consiglio di Maria è di mangiare la torta di ricotta il giorno dopo averla preparata, se si riesce a resistere!
Con l’impasto avanzato si possono fare dei biscotti o delle piccole crostatine con la marmellata